La Salute delle Banche Europee è Buona, secondo l’EBA

Il 4 aprile 2024, l’Autorità bancaria europea (EBA) ha pubblicato il suo dashboard che copre 164 banche europee, che rappresentano oltre l’80% del mercato bancario nell’Eurozona e nell’Unione europea per il quarto trimestre del 2023.

I principali punti salienti del rapporto includono una solida livelli di capitalizzazione delle banche dell’UE e dell’Eurozona.

Il Liquidity Coverage Ratio (LCR)* ha registrato un aumento dopo diversi trimestri di calo, e anche il Net Stable Funding Ratio (NSFR) è aumentato leggermente, sebbene rimanga vicino ai livelli riportati negli ultimi trimestri.

Altri dettagli degni di nota includono un moderato aumento del rapporto tra prestiti in sofferenza (NPL) e un leggero aumento dei prestiti nella Fase 2 e del costo medio del rischio.

La crescita del credito è rimasta contenuta, influenzata da standard creditizi più rigorosi e da una domanda inferiore, mentre le attività ponderate per il rischio (RWA) sono aumentate leggermente, determinando una maggiore densità di RWA.

I prestiti garantiti da immobili commerciali (CRE) hanno registrato un aumento marginale e l’esposizione alle obbligazioni sovrane è leggermente aumentata nel 2023.

Da una prospettiva più dettagliata, l’aumento medio del Common Equity Tier 1 (CET1), abbinato a un rendimento medio del capitale proprio (ROE) del 10,3% nel campione EBA, sono entrambi indicatori positivi, supportati da condizioni favorevoli per l’emissione di strumenti finanziari di debito. da parte delle banche europee.

Nonostante il ROE medio del 10,3%, un esame granulare rivela una disparità di performance in termini di redditività tra le banche del campione.

Sia il rapporto LCR che quello NSFR erano ben al di sopra dei livelli minimi regolamentari, indicando una forte posizione di liquidità che sembra salvaguardare i risparmiatori europei. Inoltre, la lieve diminuzione del credito alle imprese private e non finanziarie è stata accompagnata da un aumento degli RWA, riconducibile non solo al rischio di credito ma anche al rischio operativo.

Il rapporto medio NPL relativamente contenuto potrebbe essere attribuito al leggero aumento dei crediti classificati in Stage 2, fortunatamente accompagnato da un aumento solo marginale del costo del rischio.

La Salute delle Banche Europee è Buona, secondo l'EBA
La Salute delle Banche Europee è Buona, secondo l’EBA

Cos’è LCR

Il Liquidity Coverage Ratio (LCR), in italiano Coefficiente di Copertura della Liquidità, è un requisito regolamentare introdotto dal Comitato di Basilea per la Stabilità Finanziaria (BCBS) nell’ambito degli accordi di Basilea III.

L’obiettivo dell’LCR è quello di rafforzare la resilienza delle banche a breve termine contro stress di liquidità, garantendo che esse dispongano di attività liquide di alta qualità (HQLA) sufficienti a coprire le loro uscite di cassa nette per un periodo di 30 giorni in uno scenario di stress predefinito.

In parole semplici, l’LCR mira a:

  • Assicurare che le banche abbiano abbastanza contanti a portata di mano per soddisfare le loro obbligazioni di breve termine, anche in caso di eventi avversi.
  • Promuovere stabilità finanziaria riducendo il rischio di crisi bancarie causate da carenze di liquidità.

Come viene calcolato l’LCR:

L’LCR è espresso come un rapporto tra le attività liquide di alta qualità (HQLA) e le uscite di cassa nette previste per un periodo di 30 giorni.

  • Attività liquide di alta qualità (HQLA): includono contanti, depositi presso banche centrali, titoli di Stato a breve termine con alta credit rating e altri strumenti finanziari altamente liquidi e facilmente convertibili in contanti.
  • Uscite di cassa nette: sono la stima dei flussi di cassa negativi previsti per un periodo di 30 giorni in uno scenario di stress predefinito, che include fattori come deflussi di depositi, rimborsi di prestiti e perdite su operazioni di trading.

Requisito minimo:

Le banche sono tenute a mantenere un LCR di almeno il 100%, il che significa che le attività liquide di alta qualità devono coprire almeno tutte le loro uscite di cassa nette previste per 30 giorni in uno scenario di stress.

Vantaggi dell’LCR:

  • Maggiore resilienza delle banche a breve termine: l’LCR aiuta a garantire che le banche abbiano i mezzi necessari per far fronte a periodi di stress di liquidità, riducendo il rischio di insolvenza.
  • Stabilità finanziaria accresciuta: un sistema bancario con LCR più elevati è meno soggetto a crisi finanziarie sistemiche causate da carenze di liquidità.
  • Maggiore trasparenza: i requisiti di LCR obbligano le banche a monitorare e gestire attivamente la loro liquidità, aumentando la trasparenza e la disciplina di mercato.

Impatti dell’LCR:

L’introduzione dell’LCR ha avuto un impatto significativo sulle banche, che hanno dovuto:

  • Aumentare le loro scorte di attività liquide di alta qualità.
  • Gestire più attivamente i loro flussi di cassa.
  • Sviluppare strategie di finanziamento più stabili.

In generale, l’LCR è considerato un importante passo avanti nel rafforzamento della stabilità finanziaria del sistema bancario globale

Cos’è il Net Stable Funding Ratio (NSFR)

Il Net Stable Funding Ratio (NSFR), in italiano Coefficiente di Finanziamento Stabile Netto, è un requisito regolamentare introdotto dal Comitato di Basilea per la Stabilità Finanziaria (BCBS) nell’ambito degli accordi di Basilea III.

L’obiettivo dell’NSFR è quello di promuovere la stabilità finanziaria a lungo termine delle banche, misurando la loro capacità di finanziare le attività con passività stabili a lungo termine.

In parole semplici, l’NSFR mira a:

  • Riduce la dipendenza delle banche da fonti di finanziamento volatili a breve termine.
  • Promuovere modelli di business bancari più sostenibili nel lungo periodo.
  • Aumentare la resilienza del sistema bancario a shock e crisi finanziarie.

Come viene calcolato l’NSFR:

L’NSFR è espresso come un rapporto tra la disponibilità di finanziamento stabile (ASF) e il fabbisogno di finanziamento stabile (RSF).

  • Disponibilità di finanziamento stabile (ASF): include passività stabili a lungo termine come depositi a risparmio, fondi pensione e capitale proprio.
  • Fabbisogno di finanziamento stabile (RSF): è una stima del finanziamento stabile necessario per coprire le attività ponderate per il rischio della banca in un orizzonte di tempo di un anno.

Requisito minimo:

Le banche sono tenute a mantenere un NSFR di almeno il 100%, il che significa che la disponibilità di finanziamento stabile deve coprire almeno tutto il fabbisogno di finanziamento stabile per un anno.

Vantaggi dell’NSFR:

  • Maggiore stabilità finanziaria a lungo termine: l’NSFR incoraggia le banche a finanziare le loro attività con passività stabili, riducendo il rischio di crisi causate da repentini cali di finanziamento a breve termine.
  • Modelli di business bancari più solidi: l’NSFR spinge le banche ad adottare modelli di business più prudenti e sostenibili nel lungo periodo.
  • Minore rischio sistemico: un sistema bancario con NSFR più elevati è meno soggetto a contagi e crisi finanziarie sistemiche.

Impatti dell’NSFR:

L’introduzione dell’NSFR ha avuto un impatto significativo sulle banche, che hanno dovuto:

  • Rivedere la loro struttura di finanziamento, aumentando la quota di passività stabili a lungo termine.
  • Gestire il loro portafoglio di attività in modo più attento, privilegiando quelle con un fabbisogno di finanziamento stabile più basso.
  • Sviluppare strategie di crescita più sostenibili nel lungo periodo.

In generale, l’NSFR è considerato un pilastro fondamentale per rafforzare la stabilità e la resilienza del sistema bancario globale a lungo termine.

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